All’Associazione universitaria altoatesina (sh.asus) si profila un cambio al vertice. In questa occasione, il Presidente di Confindustria Alto Adige, Alexander Rieper, ripercorre la proficua collaborazione avuta finora e sottolinea l'importanza di continuare a mantenere un dialogo costruttivo: “Il confronto con i giovani sta diventando sempre più importante per le nostre imprese”, sottolinea Rieper.

Il dialogo con gli studenti è fondamentale per mostrare ai talenti locali le numerose opportunità di carriera offerte dalle imprese altoatesine e per instaurare una comunicazione trasparente e sincera. Affermazioni generiche, come quella secondo cui le imprese sfrutterebbero i giovani solo come manodopera a basso costo, non sono utili a tal fine.

Le imprese organizzate a livello industriale si impegnano molto per attirare giovani lavoratori. Circa il 90% dei contratti di lavoro è a tempo indeterminato e le retribuzioni sono nettamente superiori alla media provinciale. Anche per gli studenti ci sono offerte interessanti: ad esempio il corso di studi duale presso l'Università di Bolzano. Questo modello è unico in Italia e consente di combinare studio e lavoro. Un contratto territoriale appositamente firmato tra Confindustria Alto Adige e le organizzazioni sindacali garantisce agli studenti una retribuzione equa, non solo per il tempo in azienda, ma anche per quello trascorso all'università.

I contratti di tirocinio e i lavori estivi rappresentano offerte aggiuntive che, nelle imprese organizzate a livello industriale, hanno solitamente una durata breve. Servono principalmente a consentire ai giovani di conoscere l'azienda e le sue attività e a dare ad entrambe le parti la possibilità di gettare le basi per un rapporto di lavoro stabile.

Allo stesso tempo, si lavora su sfide comuni, come quella di garantire alloggi a costi sostenibili. “L'attrattività dell'Alto Adige non riguarda solo le imprese, ma tocca anche le condizioni di vita nel loro complesso. In questo senso, la politica, le parti sociali e l'economia sono chiamate ad agire in modo congiunto: trattenere e attrarre i giovani è una responsabilità comune che riguarda tutti noi”, conclude il Presidente di Confindustria Alto Adige.